PREMIO PITTURA
La Biennale dell’Antiquariato di Firenze, sensibile come sempre alle necessità del patrimonio culturale italiano, ha istituito il premio per il dipinto più bello presente in Mostra. L’opera è selezionata dalla Commissione Scientifica tra tutti i dipinti esposti in Palazzo Corsini in occasione della Biennale.
Il Premio Pittura, legato ad un contributo economico messo a disposizione da uno sponsor, è destinato al restauro di un’opera d’arte segnalata dalla Soprintendenza fiorentina.
2019 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO ALLE GALLERIE BENAPPI E MEHRINGER
Il premio per la pittura è stato conferito alle Gallerie Benappi (Londra, Torino) e Mehringer (Monaco di Baviera) per la tavola: Madonna con il Bambino, San Giovannino e Santa Barbara di Daniele da Volterra.
Opera di straordinario interesse storico-artistico, sottoposta alle disposizioni di tutela fin dal 1979, è documentata dalla fine del ‘700 in casa Ricciarelli. Fraterno amico di Michelangelo Buonarroti ed erede del maestro Perino del Vaga, Daniele Ricciarelli detto Daniele da Volterra è uno degli artisti più illustri del Cinquecento italiano, noto per la sua maestria nella realizzazione di affreschi e decorazioni per alcune delle sedi più importanti dell’ambiente romano e toscano. Rarissime sono, invece, le sue
creazioni su supporto mobile come quella esposta in occasione della XXXI Biennale. Ultima opera del maestro cinquecentesco ancora in collezione privata è stata acquistata dalle Gallerie degli Uffizi che già custodiva la tela raffigurante Elia nel deserto con cui condivide la storia creativa e collezionistica.
2017 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO ALLE GALLERIE ALESSANDRA DI CASTRO E CARLO ORSINI
La Commissione Scientifica della 30 Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze ha deciso di assegnare il premio per il più bel dipinto della Mostra a due dipinti:
1) Il Carro Allegorico del principe Giovanni Battista Borghese, olio su tela, 122 x 317 cm di Johann Paul Schor (Innsbruck 1615 – Roma 1674) presentato da Alessandra Di Castro di Roma. Il dipinto fu commissionato a Roma dal principe Giovanni Battista Borghese (1639 – 1717) in occasione del carnevale del 1664. Dichiarato di interesse culturale, ai sensi del D. Lgs. 42/2004, art. 10. Firmato e datato sul cartiglio sorretto dalla prima figura sulla destra: <<GIO PAUL / SCHOR DE / INSPRVH / FAT. IL CAR / RO E IL / QUADRO / ANNO 1664>>.
2) Allegoria della Pazienza, olio su tela ovale, 71 x 54 cm di Carlo Dolci (Firenze 1616 – 1687) presentato da Carlo Orsi di Milano. Siglato e datato in basso a sinistra A(nno) S(alutis) 1677 C(arlo) D(olci)
2015 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO ALLA GALLERIA PORCINI
Nella foto Vincenzo Porcini e Fabrizio Moretti
Il premio per la pittura sostenuto da Chiara e Ugo Pierucci è stato conferito alla Galleria Porcini di Napoli per l’opera “San Giovanni Battista nel deserto” di Nicolas Régnier – Olio su tela cm 254 x 192
Il San Giovanni Battista nel deserto di Nicolas Régnier è opera straordinaria per più di una ragione. Innanzitutto, per le sue dimensioni monumentali che sono quelle di una pala d’altare, del tutto eccezionali per la rappresentazione del Precursore del deserto prima del 1626.
In secondo luogo, perché testimonia chiaramente una svolta nella carriera di Régnier, il tentativo, cioè, di guardare a nuovi orizzonti.
La tela tradisce una ricerca in corso; vi fa la sua comparsa il pathos fino a questo momento inedito nell’arte di Régnier, un’emozione palapabile, rivelata, in maniera eccelsa, dall’ultimo restauro. Ai caratteri tipici della pittura dal naturale, Régnier unisce qui solennità e magniloquenza.
2013 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO ALLA GALLERIA CESARE LAMPRONTI
Nella foto: Giovanni Pratesi e Cesare Lampronti.
Il premio alla pittura sostenuto dalla Banca di Cambiano è stato conferito alla Galleria Cesare Lampronti di Roma per l’olio su tela “Il Portico d’0ttavia” di Bernardo Bellotto (Venezia, 1720 – Dresda, 1780)
Bernardo Bellotto
(Venezia, 1720 – Dresda, 1780)
Il Portico d’Ottavia
Olio su tela, cm.84,5 x 107.
Firmato in basso a destra su una pietra: «CANALETTO FECIT A. 176[9]»
Iscrizioni in basso a destra su una pietra: «PROSPECTO IN ATRIO PORT. / OCTAVIAE/ 1. ECCLESIA S. ANGELI IN MERCATU PISCAT./ 2 PARS INTERNA ATRII/ 3. TEGULA MARMOREA COOR..T/ ARTRII SUPRA CU…FR.(MARMOREA IN QUA SCULPTA EST AQUILA/ 4. PICTURAE MODERNAE/ IN RUINA…»
PROVENIENZA : Commissionato dal Principe di Polonia, Stanislao Augusto Poniatowski, Varsavia; Collezione privata, San Pietroburgo, Russia, dopo il 1819; Collezione Levi, Milano, dopo 1970.
BIBLIOGRAFIA : S. Kozakiewicz, Bernardo Bellotto, Milano 1972, II, pp. 306‑309, n. 389.
2011 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO ALLA GALLERIA NAPOLINOBILISSIMA
Nella foto: Antonio Pozzi e Vincenzo Porcini.
Il premio alla pittura sostenuto dalla Banca di Cambiano è stato conferito alla Galleria Napolinobilissima per l’olio su tavola “Predica di San Domenico” di Dirk Hendricksz detto Teodoro d’Errico.
Dirck Hendricksz detto Teodoro d’Errico (1542-44/1618)
Predica di San Domenico, 1578-79
Predella della Pala dello stesso autore conservata a Capodimonte.
2009 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO A “LA PINACOTECA”
La giuria nel 2009 ha assegnato il premio quale migliore dipinto esposto alla XXVI Biennale dell’Antiquariato di Firenze all’opera “Gesù nel Sinedrio licenziato da Caifa” di Luca Giordano.
2007 – PREMIO PITTURA ASSEGNATO A PIACENTI ART GALLEY
Nella foto : Giovanni Pratesi, Segretario Generale della Biennale, consegna il premio a Leonardo Piacenti.
Nel 2007 la giuria ha assegnato il premio quale migliore dipinto esposto alla XXV Biennale dell’Antiquariato di Firenze, sostenuto da Luigi Koelliker, all’opera “Pindaro” di Mattia Preti (Taverna 1613 – La Valletta 1699) esposto da Piacenti Art Gallery di Londra.
Mattia Preti (Taverna 1613 – La Valletta 1699)
Pindaro
Olio su tela 127,5 x 95 cm.