BIOGRAFIA
Il lavoro di Matteo Corvino come regista, designer e organizzatore di grandi eventi, spettacoli teatrali e feste straordinarie, si è imposto all’attenzione e all’apprezzamento internazionale. Veneziano, una carriera di attore teatrale e cinematografico iniziata giovanissimo, Matteo Corvino ha intessuto una fervida esperienza nell’interior design, che ha sviluppato principalmente a Parigi, Roma e New York. Colto, spiccatamente creativo e dotato di un’immaginazione sconfinata, Corvino si è affermato per le sue straordinarie creazioni effimere, degne di un demiurgo rinascimentale o barocco, concepite per istituzioni culturali e società private. Il suo knowledge si esplicita nei numerosi ma selezionati events realizzati in ogni parte del mondo. Recentemente in India il suo talento è stato al centro di un CEO summit a Delhi in occasione della Global Convention of Creativity, Marketing and Experience.
Lungo il suo itinerario professionale, Matteo Corvino ha dato vita a un nuovo e vibrante approccio creativo che, pur basandosi sulla linea di una grande scuola scenografica e immaginaria, è in perenne metamorfosi e si affaccia sul futuro impiegando anche tecnologie d’avanguardia. La sua clientela spazia dalla grande finanza all’aristocrazia, alla cultura e al mecenatismo. Il segno di Matteo Corvino è intellettuale e sfaccettato, sempre innovativo e originale. La sua idea concettuale è perennemente sul filo di un’inedita e oltremodo personale forma interpretativa. Una semantica che si pone in una chiave individuale e custom made.
PRESENTAZIONE PROGETTO
"Continuando nella tradizione di elegante classicismo, il nuovo progetto per la Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze si apre alla modernità: tagli contemporanei sulle imponenti cornici classiche dei portali degli stands vivranno di luce naturale grazie al soffitto di vetro del percorso centrale. Al tempo stesso questo soffitto aprirà suggestivi scorci sulla grandiosa architettura seicentesca delle facciate di Palazzo Corsini .
Proseguendo lungo il percorso degli stands, una volta sul terrazzo che da sull'Arno, si svelerà sul lato cortile un effimero giardino pensile all'italiana dove bordure di bosso incorniceranno le grandi lastre di cristallo che, viste dall'alto, evocheranno con i loro riflessi un lungo bacino d'acqua.
Il progetto, su questa base, sarà di volta in volta reinterpretato e diverso già dalla prossima edizione."
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